Anastasia Grimaldi
Perché essere consapevoli del nostro modo di cibarci è il primo passo per perseguire il benessere e rimanere in salute.
Lo ammetto prima di conoscere Dario Scarcina titolare del Birrificio Laval e assaggiare le sue birre artigianali, non ero una grande appassionata di birre. Bevevo la birra ogni tanto sì, ma senza particolare entusiasmo, senza quella curiosità e quello stupore che solo un vero appassionato sa trasmetterti. Ricordo ancora il nostro fortuito incontro ad uno stand di Expo, in cui siamo riusciti a parlare per mezz’ora di fermentazioni! Scoprendo una passione comune, dal momento che non ero la sola ad esaltarsi per gli effetti al variare delle condizioni di fermentazione. Io gioco con il mio lievito madre, lui con il malto d’orzo, ma il concetto è lo stesso.
Eppure oggi chiunque si sente autorizzato a dispensare con estrema leggerezza consigli nutrizionali.
L’apice della conoscenza è la consapevolezza in ogni campo della vita, e quindi anche in campo alimentare. Una consapevolezza che nella fretta delle nostre giornate si perde a volte, per lasciare spazio alla "paura" di alcuni cibi, oppure peggio alla "noncuranza" di ciò che mettiamo in tavola, perché la fretta fa da padrona.