Non saranno solo cibi afrodisiaci ma tutte le portate saranno di cucina vegetariana. Ci sarà il piccante ma non solo quello. E' il concept di Erotic Lunch, un po' pasto un po' spettacolo, soprattutto una bella idea per riflettere sui legami tra cibo e sensualità. L'ideatrice è un'attrice e regista romana, Senith, che da oltre un decennio è tra le maggiori protagoniste della scena dell'arte queer italiana.
La cena spettacolo si svolge in un locale intimo, raccolto (i posti a sedere sono in genere 26). La tavola è apparecchiata in maniera elegante, "una scelta" spiegano dall'organizzazione "per far sì che il coinvolgimento sia massimo". Il cibo c'è, nel piatto ma anche (e soprattutto) raccontato. Ed è un racconto fatto di poesia, di suoni, di performance artistiche, di contatto. Il lato erotico del cibo si prende la scena: non è il food porn - attenzione - quanto piuttosto una provocazione intellettuale accanto al divertimento e alla voglia di stare insieme, tra coppie, ma anche tra amici (e tra sconosciuti, spiegano, che spesso proprio durante la cena hanno stretto amicizia e, poi, chissà). Perché l'erotismo, visto dal lato cucina, è anche divertimento: " E' del tutto sconsigliato mettere insieme una fetta di lonza impanata con le mele e una partner bionda" recita un pezzo "meglio con il fegato gratinato e gli spinaci".
"Erotismo - spiega la regista - e cibo sono due piaceri per cui vale la pena vivere". L'intreccio drammaturgico si basa sui cinque sensi, stimolati in molti modi, dal burlesque al clownesco, dal reading al bondage. "Non c'è niente di afrodisiaco di per sé - dice Senith -l'importate è come lo si racconta": un'affermazione da scrivere (e sottoscrivere).
Il prossimo appuntamento è previsto per San Valentino (14 febbraio) prevede cinque portate ed è riservato ad un massimo 26 partecipanti. La prenotazione è obbligatoria. Ingresso € 30.
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